MMA ACADEMY

LETTERA INTEGRATIVA
Varese, 26/02/2011

Lettera del Presidente Nazionale A.I.K.K.
Ing. Stefano Donati

da integrazione alle lettere
di Soke MHOF Emilio Bevilacqua
e del Presidente Dott.ssa Brauner
in risposta ai commenti di Dario Bacci

Egregio Signore

leggo in copia il suo messaggio, così come purtroppo mi è capitato di ricevere nel recente passato copia di altri messaggi non molto diversi, come di essere messo a conoscenza di commenti gratuiti e insinuazioni di ogni tipo, sempre e soltanto via email o su forum privi di alcun valore su web. Un messaggio che sembra porsi in tono pacato, e per questo ho deciso di spendere qualche momento e aggiungere le mie personali considerazioni.

Conosco Emilio Bevilacqua ormai da diciassette anni, da ben prima che prendessi in mano l'associazione che dirigo, da quando ancora studiavo e mi dedicavo alle competizioni, ho avuto personalmente la possibilità di allenarmi con lui, nonché la fortuna di seguirlo di persona ed assistere a tutte le più importanti competizioni di kenpo e karate pro a cui ha preso parte dal duemila in poi. Quindi le parlo e le scrivo di quanto conosco bene perché ho visto di persona, e non di quanto ho sentito dire o letto da qualche parte su web.

Supporto in pieno tutte le dichiarazioni fatte qui sotto dalla Dott.ssa Brauner, che conosco e stimo personalmente. Non stiamo parlando di un maestro, un campione o un artista marziale qualsiasi. Emilio è veramente un Artista Marziale fuori dal comune, un talento a trecentosessanta gradi in questo combattuto mondo, fatto purtroppo non solo di abilità e amore per l'arte, ma anche di tante altre cose che di nobile non hanno nulla.

Tutta la mia esperienza e il mio amore per l'arte riguardano il kenpo karate, così come l'organizzazione che dirigo, nonostante in gioventù io abbia avuto trascorsi nel karate tradizionale, e non sono solito parlare di cose che non conosco bene. Ma di esperienze ne ho avute tante, sia in Italia che all'estero nei seminari internazionali in Europa e negli Stati Uniti, di cose ne ho viste parecchie, maestri bravi e molto meno bravi, campioni, illustri figure. Emilio è semplicemente molto fortunato: fortunato di essere nato con un così grande talento. Un talento che gli permette di esprimersi ai massimi livelli in ogni disciplina, dal kenpo al karate, al kali, agli stili di ju jitsu, ai metodi militari di combattimento che ha appreso come specialista in Marina. Un talento che ho potuto vedere espresso come atleta. Fortuna che ha saputo coltivare fin da ragazzo con passione e con un grande amore per l'arte, con dedizione e intensi allenamenti, viaggiando e studiando con i migliori Maestri. Una fortuna mitigata solo dalla grande sfortuna, invece, di vivere in un paese come il nostro; un paese pieno sicuramente di molte e lodevoli eccezioni, alle quali rendo il merito a loro dovuto; ma un paese comunque in cui la maggior parte delle persone pare preoccuparsi di trovare il modo di demolire i talenti e i personaggi di rilievo che ha in casa, piuttosto che di farsene onore, quasi che queste figure andassero a togliere qualcosa a qualcuno, a fare ombra o ad oscurare qualche persona, o a disturbare qualche orticello ben e accuratamente protetto.

Per quanto non sia il mio settore, ho allo stesso modo assistito di persona a tutte le iniziative che sono in corso da parte di MMA Academy, come tutti gli accordi che sono in corso con Rickson per una serie di stage nel nostro paese. Quanto le è stato riportato corrisponde alla semplice realtà, e sebbene io mi occupi di un altro stile, chi ama e in modo sincero e disinteressato le arti marziali non può che essere felice che ci siano iniziative di questo tipo per l'arte marziale nel nostro paese, e stimare chi dedica il suo tempo a realizzare questi progetti.

Come ho scritto ho avuto la fortuna di assistere di persona alle competizioni più importanti di Emilio dal duemila ad oggi, come di partecipare alle collaborazioni con i personaggi più di rilievo a partire dal mio settore. Quindi può immaginare quanto mi lascino allibito e quanto trovi assurde certe affermazioni che vengono fatte in merito ad esse. Così come non posso che restare allibito di certe lettere citate qua e là con commenti negativi, organizzate da persone che pare non abbiano nulla di meglio da fare che chiedere in giro da anni notizie su Emilio, lettere scritte da personaggi che hanno avuto con lui qualche temporanea collaborazione, ed evidentemente scelte in modo attento: solo lettere di persone che hanno avuto con lui attriti o divergenze, della maggior parte delle quali io sono stato partecipe, e sfido chiunque a vivere con coerenza la propria vita di marzialista senza avere divergenze con qualcuno, senza che ci sia qualcuno dalla sua parrocchia pronto a esprimere giudizi negativi. Tanto più Emilio, che di trasparenza e sincerità ha sempre fatto il suo cavallo di battaglia, per quanto io stesso lo abbia più volte messo in guardia sul prezzo che per questo si paga in un paese che preferisce così spesso il finto rispetto ben calcolato, e l'ipocrisia. Tanto più lui che vive l'arte marziale in modo così vero e oggettivo, che non ha mai risparmiato critiche a nessuno (chiunque sia e non curandosi delle conseguenze) se non è sinceramente convinto di quello che vede o che sente, così come non ha mai risparmiato elogi, in qualsiasi direzione, laddove ha visto l'abilità e il talento. Procedere in questo modo ad aggredire una persona, dietro le spalle e cercando di fare terra bruciata intorno, anonimamente, con scelte oculate e attente strategie, forse può funzionare con la massa, ma di sicuro non ha nulla a che vedere con dignità e onore, con i valori che sono alla base dell'Arte Marziale, quell'arte marziale per conto della quale molti di questi anonimi signori professano ridicolmente di agire.

La notorietà porta anche queste cose, queste tristi cose, e il suo non è certo il primo caso. Qualcuno disse che quando sei sulla vetta il vento soffia più forte: e la vetta dove è lui deve essere proprio alta se il vento soffia in questo modo, se tante persone pare si preoccupino così tanto di discutere di lui.

Emilio avrà alcuni nemici qua e là, che si guardano bene dal parlargli di persona e questo la dice lunga, così come ha ben più persone intorno che lo vedono, conoscono le sue capacità, lo ammirano per questo, e gli vogliono bene. Ma è e rimane un grandissimo talento, un talento a livello internazionale, un talento che si manifesta in tutte le discipline a cui si dedica, che gli piacciano di più o di meno; ha avuto la fortuna di nascere con questo dono, e questo rimane a dispetto di qualsiasi diceria, chiacchiera o commento; e basta andare a vederlo muoversi sul tatami in qualsiasi momento per rendersene conto.

Mi auguro di averle fatto chiarezza, egregio signore, dato che non sempre quello che per qualche motivo non si conosce non esiste o non ha valore, se così fosse saremmo ancora all'età della pietra. Così come mi auguro che tutti questi anonimi, di cui non si è mai visto un nome o una performance, e che altro non hanno da fare, la smettano di giocare sul web, di mettere in giro assurde dicerie e falsità dietro alle spalle, e si dedichino alla pratica e alle cose importanti che fanno vera l'arte marziale. Le cose spesso diventano più gravi di come sembrano, di fanatici esaltati purtroppo ce ne sono tanti, ed Emilio nel passato recente ha già dovuto sporgere denuncia a causa di certi eventi per tutelare la sua famiglia e le persone care, e questo non è degno nemmeno di una semplice società civile.

Dove si trovi Emilio è cosa pubblica, i corsi che tiene, i full immersion, gli stage, gli eventi a cui prende parte. Non c'è cosa più facile al mondo che raggiungerlo, vederlo (prima di esprimere giudizi) conoscerlo e parlargli di persona. Un uomo che si voglia dire tale e che abbia un briciolo di serietà, è così che si rende conto delle cose.

Cordiali saluti.

Stefano Donati

Ing. Stefano Donati
Presidente Nazionale A.I.K.K.
Associazione Italiana Kenpo Karate
Email stefano.donati@kenpo.it

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