Evento Difesa 2011
Fit Express Gallarate, 20 marzo

Ottimo il riscontro con il programma tactical combat system di MHOF Emilio Bevilacqua, direttore tecnico nazionale in AIKK, responsabile nazionale del metodo brazilian jiu jitsu in AIJJ&DA, istruttore militare di Lotta e coltello. Il tour Difesa 2011 e' iniziato con la prima masterclass al Fit Express di Gallarate in via ristori 17, dove e' stato presentato il Krav maga IDFsy (israel defence force system). Sono state presentate le specifiche tecniche per civili, sportivi e marzialisti desiderosi di esaminare linee di difesa del tactical combat system.

Difendersi e' un diritto, con educazione alla difesa reale: strategia, tecnica e forma mentis. L'istinto e' importante, ma senza tecnica, senza strategia, senza condizionamento meccanico, l'istinto resta solo un mero tentativo alla sopravvivenza. Krav maga non approssimato ma nei dettagli, dalle 18 alle 25 tecniche d'urto con integrazione oculata del sistema Jmc (ju-jitsu militare codificato), ma comunque tecniche indirizzate anche alla Difesa per le donne (sdf), quest'ultimo e' il programma antiaggressione femminile, collaudato su Rete4 nel 2001 proprio da Bevilacqua, quando era ospite della trasmissione del mattino Vivere Meglio. Il programma tcs e' stato presentato, in questa occasione speciale di lancio, da due storici campioni del mondo come Chantal Menard e per l'appunto Emilio Bevilacqua, autore del progetto Difesa. Un binomio perfetto, Emilio e Chantal, sia come persone, solari e disponibili, che come campioni di sport e difesa personale. Il progetto dei campioni del mondo e' quello di divulgare, in modo sano, serio, ma anche divertente e sobrio, quello che dovrebbe essere il vero concetto di sicurezza per le strade. Un progetto che pare si estenderà a tutto il territorio.

La prevenzione e' la prima arma di difesa, essere attenti e vigili e' fondamentale, tenere borsa, portafoglio sempre a stretto contatto con il corpo e' fondamentale, evitare posti isolati e' fondamentale, tuttavia, quando l'aggressione e' in atto e non può essere evitata, quando non si può scappare, la seconda arma di difesa diventa la prima arma e si chiama 'difesa attiva': reagire con istinto, tecnica, strategia indotta e condizionamento meccanico. Chiudere la distanza, colpire ai punti vitali di base (occhi, gola, filtro, inguine e ginocchio) con tecniche lineari forti e sicure (finger, mano aperta, gomitate, ginocchiate, pestate). In fase di difesa attiva bisogna essere decisi, veloci e risolutivi. Per le donne resta la regola di colpire con decisione e scappare.

Il responso da parte dei partecipanti e' stato positivo. L'evento avra' cadenza mensile al Fit Express, il primo approccio e' stato Krav maga e Jmc, nelle prossime sedute, oltre a procedere nell'analisi del krav maga, si butterà un occhio al Kali filippino e al Silat con applicazioni reali di difesa (Kusd).

Alla fine della masterclass di Krav, un breve assaggio alla difesa reale da coltello su affondo in linea, in seguito si analizzerà la difesa da taglio diagonale, e affondi circolari e colpi a pugnale. Considerando sempre la premessa che da un esperto di silat o knife tcs, la difesa diventa quasi impossibile, ricordiamo sempre che educazione alla difesa significa anche essere onesti con lo studente, e mai illudere l'allievo verso errori fatali in una reale situazione di aggressione.