Si è tenuta domenica 15 Marzo, presso il centro sportivo Planet Fitness a Cernusco sul Naviglio,
la cerimonia di chiusura del progetto Sicurezza per le Donne, portato avanti da Emilio Bevilacqua
pluricampione mondiale di karate pro (6 titoli mondiali di karate professionistico, gli ultimi due
conquistati a Tokio nel 2006, e un totale di ben 28 medaglie d'oro) e con trascorsi eccellenti nelle
forze speciali della Marina Militare. L'ultima breve sessione di apprendimento, è stata seguita
alle ore 11.00 dalla cerimonia di consegna degli attestati di 1° livello alle 22 donne coinvolte nel
progetto, cerimonia che ha visto la partecipazione eccezionale di Carla De Albertis, candidata alla
presidenza della provincia di Milano e da tempo vicina a Bevilacqua, da sempre estremamente
attenta alla tematica della sicurezza delle donne e attiva nel promuovere iniziative a tutela
della stessa. Proprio in questi giorni, De Albertis sta promuovendo un'iniziativa nelle piazze del
milanese con la distribuzione del fascicolo "Codice Donna - Difesa Rosa", che contiene
utilissime indicazioni per le donne su come tutelarsi preventivamente da spiacevoli situazioni.
Una sinergia quindi d'eccezione, tra un campione dello sport con un'esperienza unica nel settore della
sicurezza e dell'autodifesa, e una figura politica attuale di grande rilievo e notevole impegno sociale, a
sostegno di una tematica, quella della difesa delle donne, che in queste ultime settimane occupa purtroppo
il primo piano nella cronaca quotidiana. Una sinergia rivolta sia all'aspetto della prevenzione, con le
giuste precauzioni da adottare per cercare di evitare determinate situazioni, che all'aspetto della reazione
per la tutela della propria incolumità nel momento in cui malauguratamente la situazione di pericolo
dovesse comunque presentarsi. Di sicurezza al femminile sentiamo parlare e leggiamo ogni giorno, con
episodi che è poco definire spiacevoli, nei quali donne di ogni età si vedono vittime di aggressioni, violenze
e tentativi di abuso; tema che, in realtà, ha sempre fatto parlare di sè, ma che in questo ultimo periodo
sembra davvero aver raggiunto un livello di gravità e priorità tale, da portare lo stesso governo del nostro
Paese a discutere provvedimenti d'urgenza per arginare la situazione. Cosa questa, che rende quanto mai
importante per le donne fare qualche cosa per aiutarsi a garantire la propria sicurezza. E che rende
quanto mai lodevoli iniziative come quella in oggetto, volte a fornire loro gli strumenti per poterlo fare.
Il progetto Sicurezza per le Donne, al quale è stato dedicato in passato un articolo sul Corriere della Sera
e che Bevilacqua ha potuto trattare all'interno di uno spazio televisivo a lui dedicato nella trasmissione
Vivere Meglio del prof Trecca, su Rete4 (stagione televisiva 2001), ha visto questa volta coinvolte
appunto 22 donne di diverse età, in un calendario di appuntamenti full-immersion con il fuoriclasse, nei
quali sono state approfondite tematiche relative alla sicurezza delle donne che vanno dall'aggressione
personale al tentativo di scippo, in diversi contesti e con differenti modalità; tematiche affrontate sia dal
punto di vista della prevenzione, che cosa fare e come comportarsi al fine di ridurre il rischio di essere
coinvolte in queste spiacevoli situazioni, che dal punto di vista della reazione e del contenimento, come
poter reagire quando le situazioni divengono estreme. Tematiche, infine, affrontate sia dal punto di vista
fisico che dal punto di vista mentale e psicologico, sviluppando il giusto atteggiamento e la corretta
forma mentis da mantenere nel momento in cui la donna viene a trovarsi nella situazione critica: un
aspetto estremamente importante, e che può fare la differenza nel risultato della tutela della persona.
Tutte queste aree sono state approfondite sulla base dell'eccezionale bagaglio di esperienza di Bevilacqua,
sia sportivo che soprattutto militare: approcci e modalità di reazione e di gestione estremamente diretti ed
efficaci, basati su anni di studio e addestramento nell'ambito delle forze speciali, e specificamente adattati e
conformati alle caratteristiche fisiche e psicologiche del mondo femminile, al fine di un risultato ottimale a
tutela della sicurezza della donna. Un'esperienza, quella di Bevilacqua, della quale pare quanto mai saggio
approfittare in aiuto di chi (le donne) si trova più esposto in questo periodo a situazioni di estrema gravità.
In occasione della cerimonia di chiusura di domenica, alle donne è stato consegnato da Carla De Albertis
anche il kit "Difesa Rosa", che include una bomboletta di spray anti-aggressione e un segnalatore
sonoro, utilissimi strumenti che possono costituire un valido supporto nel momento di pericolo alla
corretta preparazione tecnica e mentale acquisita dalle donne con Bevilacqua nel corso del programma.
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